martedì 19 febbraio 2008

AGENDA SENEGAL


.....nell'imprevisto si scopre la pazienza..???


cap I: venerdi sera


Mentre voi eravate a festeggiare e a ubriacarvi…io attendevo un pulmino..
È venerdi sera e io e Masse non abbiamo alcuna voglia di rimanere a Thies, solo desolazione. Allora chiamiamo le ragazze di kaffrin ( barbara e sabrina) e pensiamo di andarle a trovare…tano sono solo tre ore e mezza di strada, tra piste e fossi…e sabato mattina potremmo partire tutti insieme per il Gambia, sapete quella striscia di terra anglofona creata proprio al centro del Senegal, delimitata da due fiume e famosa per i suoi prezzi vantaggiosi di zucchero e thè.
Insomma andiamo a kaffrin!!per le cinque prendiamo il taxi-brusse e partiamo…
Ma in africa nn bisogna programmare..
Le ragazze si trovano a Thies per lavoro, per la formazione di alcuni villagoises (abitanti dei villaggi vicino kaffrin) …e alle cinque non hanno ancora niziato la riunione! Ma niente paura, pasiamo a prendervi noi qnd finiamo, tanto siamo con un pulmino!!e partiamo tutti per kaffrin!
Le 7, niente.Le 8, riunione finita,le 9 i villagoises hanno fame, le 9.30 stiamo arrivando, le 10 eccole!! Ecco sabrina scendere da un catorcio dell’anteguerra,


mezzo di trasporto piu economico qui in africa: un bel car rapid (il nome è del tutto ironico) bianco con tanto di finestrini rotti e motore rombante!!!ormai nn posiamo tirarci indietro…saliamo!
Il car rapid è stato affittato per l occasione: noi e una ventina di poveri africani in balia di un’autista pazzo ( che poi scopriro avere neanche 18 anni)…lui corre, non si ferma mai…la strada è buia, i ns fari non potrebbero competere neanche con quelli di una bicicletta, ma lui continua la sua corsa…dall’alto del camioncino sembra di stare sulle montagne russe..ecco un ciuchino assassino, ma lo evitiamo rischiando un frontale.. …tenetevi forteeee:iniziano i fossi!!!per non so quale legge gravitazionale,non cadiamo mai, entriamo e usciamo dai mille fossi che è
praticamente impossibile evitare ..e noi dentro saltiamo e molleggiamo…e ad ogni fosso..la musica si ferma…e il rumore del motore si spegne..per poi riprendere quando saliamo in superficie…
..ma alla fine superiamo tutto!!asibni, mucche, cavalli, fossi, posti di blocco, nausee di una donna in cinta…e , magicamente…e alle 2 eccoci a Kafrin…cittadina dell’entroterra senegalese, terra di passaggio per il gambia o la casamance…dove il caldo ti uccide…nessun bianco…nessun locale…il nulla!
Ma siamo salvi, Allahmdulillah!

fine prima parte...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

andiamo sempre meglio!!!!
del resto, non che la movida di sto posto fosse cosi famosa :-)
ma quando torni qui nella civiltà, almeno per un po?

P.abo

Anonimo ha detto...

frenga........
io ti amo.
:D
airlingusssssss