lunedì 1 ottobre 2007

ste non mi cadere in errore....

Dopo le prime sporadiche segnalazioni nei giorni scorsi, sta prendendo a circolare freneticamente questo nuovo allarme per una presunta pillola in grado di sterilizzare una persona e usata, stando all'appello che gira via e-mail, dagli stupratori, che la metterebbero di nascosto nelle bibite delle loro vittime.

Il testo dell'appello è grosso modo questo, con le solite varianti tipiche delle catene di Sant'Antonio:
Sabato 10 settembre, una donna é stata rapita da 5 uomini.
Dai referti medici e dai rapporti della polizia, risulta che la banda ha violentato la donna prima di lasciarla libera.
Incapace di ricordarsi gli avvenimenti di quella sera, i test hanno confermato in seguito i ripetuti stupri ai quali é stata soggetta la donna, e tracce di Rohypnol nel suo sangue, nonché del Progesterex, che é una piccola pillola utilizzata essenzialmente per la sterilizzazione. Questo tipo di droga é utilizzata attualmente dagli autori degli stupri in pub, discoteche, etc., per violentare e sterilizzare le loro vittime. ecc.....



Analizzando il messaggio emergono subito i classici ingredienti dell'appello-bufala: una notizia drammatica, data però senza precisarne datazione, luogo o fonti (in che anno e in quale città sarebbe avvenuto il rapimento? Da dove proviene la notizia?), e l'appello accorato a inoltrare l'allarme a tutti i propri conoscenti.

La drammaticità dell'allarme può far mettere in disparte il buon senso e quindi non far notare l'ingrediente-bufala decisivo: la tesi proposta (sterilizzare la vittima per impedire il riconoscimento dello stupratore tramite il DNA dell'eventuale bambino) non ha senso: infatti per identificare l'autore di uno stupro non è affatto indispensabile ricorrere al DNA del bambino concepito e quindi una sterilizzazione temporanea o permanente sarebbe inutile in questo senso. Per l'identificazione sono sufficienti le tracce di fluidi corporei (scusate il giro di parole, ma i filtri antispam sono sempre in agguato) lasciate dall'aggressore e prelevabili subito dopo la violenza, anche se lo stupro non conduce a un concepimento.

L'indicazione del pericolo (reale) costituito dal Rohypnol e da altri farmaci dissolvibili nelle bevande potrebbe far ritenere comunque utile quest'appello, ma è sempre molto pericoloso far viaggiare un'informazione vera a cavallo di una falsa: c'è il rischio che chi scopre quella falsa non creda neppure a quella vera. E' molto meglio dare un ammonimento fondato, preciso e circostanziato, piuttosto che condirlo di bugie basate sulla diceria di terza mano.

E' insomma saggio raccomandare a tutti di non perdere d'occhio le bibite che vengono servite nei locali pubblici, perché i malintenzionati possono introdurvi droghe, ma senza accompagnare la raccomandazione con l'allarme-bufala del Progesterex. Chi lo fa rischia di perdere credibilità e rendere vana la raccomandazione.


dal sito antibufala http://attivissimo.blogspot.com/2005/12/progesterex-la-pillola-che-ti.html

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