MILANO, UNA SERA QUALUNQUE



R. ha deciso di cucinare: oddio facciamo qualcosa!
controlla dal balcone quando chiude la pizzeria giu- cerca di distrarla, magari nn si accorge che stiamo cucinando noi- ti passo la mamma, cosi parli un po con lei? (e noi cuciniamo)- apriamo una birra cosi chiacchieriamo insieme in cucina (e la controlliamo)
tentativi inutili: dopo 2 h di patate bollite, scolate, tagliate, ribollite, cotte e ricotte , un pollo di 3 etti chiede di non essere soffocato da questo pseudopure...tutto inutile...
dopo una cena così deliziosa P. confessa: c'è un piccione in putrefazione sulla vostra grondaia...io sbocco, R. si impanica, il cane entra in sbattimento:
accendi la luce- non lo vedo- ma era qui- ecco l'ala spiaccicata- che schifo sbocco- usiamo una scopa e lo buttiamo giu- lo buttiamo domani- no buttiamolo adesso - e poi la scopa?buttiamo giu anche quella- mettiamo un sacchetto alla scopa- anzi due- sto cazzo di piccione non si muove- è incastrato nella grondaia- minchia che schifo-oddio sbocco- P. vuole scavalcare il balcone-no, non ti buttare,ti prego- R. prende in mano la situazione: scopa in mano e ZA, ZA, ZA, occhi infuocati...faccia soddisfatta...si gira e dice "ce l'ho fatta, l'ho buttato giù"

speriamo che domani piova.....